Omelia (12-01-2006) |
mons. Vincenzo Paglia |
Da chi altro poteva andare quel lebbroso, se non da Gesù? Mentre tutti, per timore del contagio, lo scansavano, Gesù lo accolse. È una scena emblematica di come Gesù si rapporta con i più deboli. In quel lebbroso è presente tutta la numerosissima schiera di coloro che ancora oggi non hanno speranza di guarigione e che sono allontanati dagli uomini per paura del contagio. Quel lebbroso invoca la guarigione dall'unica persona che non lo allontana: Gesù. La preghiera del lebbroso è semplice, ma piena di fiducia. Egli ha intuito che quel profeta è l'unico che può salvarlo. Gesù non resiste: "Lo voglio, sii guarito!" gli dice. E la lebbra scompare. Quell'uomo, pieno di gioia, non si trattiene dal divulgare la notizia. E cerca di comunicare la gioia che sente. |