Omelia (07-09-2023)
don Giampaolo Centofanti


È veramente meraviglioso vedere come Gesù aiutava con delicatezza specifica, a misura, le persone ad aprire il cuore alla luce. La folla fa ressa intorno a Gesù per ascoltare la sua Parola ma anche perché ansiosa di ottenere miracoli. I pescatori, germinali discepoli, stanno lavando le reti mentre Gesù predica. Ossia sono ancora presi dai loro affari, non hanno la grazia, la fede, per mettere il Cristo al primo posto, forse ancora non lo hanno nemmeno riconosciuto più profondamente. Ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli in una tal situazione: ma come, il tanto atteso Messia viene e chi gli salta addosso per usarlo invece di lasciarsi portare, chi gli dà poco peso...
Ma invece Gesù nella fiducia nel Padre vede tappe, vie, occasioni, di crescita nella vita reale. Così intuisce che quei pescatori se non hanno potuto maturare una fede più profonda sono però pronti ad un amore fraterno, a rispondere positivamente alla richiesta di Gesù di usare le loro barche perché lui aiutasse bene quella gente. E lui fa discostare un poco da terra la barca di Pietro perché quei pochi metri di acqua dispongano ad una certa piccola apertura nella fede, un piccolo camminare sulle acque, quelle persone. Insomma un minimamente più quieto e disponibile ascolto, una piccolo abbandono nella fede. E sulla barca, senza fare altro, anche i discepoli che hanno aperto fraternamente il cuore possono ricevere meglio il dono della parola. Così ora ognuno è più pronto a ricevere i doni di Dio. E forse Gesù anche come testimonianza, incoraggiamento, per la gente chiede a Simone di gettare le reti, tra l'altro in un momento non adatto per la pesca, ossia di giorno. I discepoli ora sono pronti al salto nella fede di pescare sulla parola di Gesù, anche quando va oltre i ragionamenti terreni. E fanno una pesca miracolosa che li orienta a chiedere aiuto a quelli dell'altra barca, non visti dunque più come concorrenti ma come aiutanti data l'abbondanza del pescato. Pietro forse ha male interpretato il motivo per cui Gesù si è scostato un poco da riva e gli chiede di allontanarsi da lui. Fin dagli esordi dei vangeli vediamo che i discepoli tendono a metterla sul piano della dignità con Gesù mentre Gesù la mette sul piano dell'amore e per lui quello della dignità è un piano fasullo e inesistente, senza senso. Ed è bello vedere che invece Gesù porta a pienezza, con fiducia, la vita delle persone, questi pescatori ora sono chiamati a diventare pescatori di uomini. Con fiducia, senza tenere. E ora, proprio ora che hanno fatto una pesca miracolosa, con fiducia sono pronti a lasciare le barche e tutto e a seguirlo.