Omelia (19-01-2006) |
mons. Vincenzo Paglia |
Le folle sono spesso tra i protagonisti del Vangelo. Gesù, in qualunque città o regione si rechi, è sempre circondato da folle che si stringono attorno a lui. In tanti accorrono da tutte le regioni, come questo brano ricorda. E sono anche invadenti, al punto da costringere Gesù a salire su una barca per non essere schiacciato. Tutti gli si buttano addosso per toccarlo, come per scaricare su di lui il loro dolore e le loro speranze. Sanno bene di trovare un uomo buono e compassionevole che mai li respingerà. Chiediamoci: dove le folle di oggi, più numerose di quelle di allora, possono "toccare" Gesù? Non dovrebbero essere le nostre comunità cristiane di oggi, il corpo di Gesù che i poveri e i deboli possono "toccare"? Questo è tanto più necessario quanto più sembrano crescere le barriere per impedire alle folle dei poveri, specialmente quelle del Sud del mondo, anche solo di lambire le frontiere dei paesi ricchi. |