Omelia (04-01-2006)
mons. Vincenzo Paglia


Due discepoli di Giovanni si staccano dal gruppo e si mettono a seguire Gesù. Evidentemente sono stati colpiti dalle parole del Battista. Accade così per ogni incontro con il Signore. C'è sem­pre una parola che colpisce il cuore, all'origine di qualsiasi espe­rienza religiosa. Quei due hanno intuito che quell'uomo è dav­vero colui che aspettano, colui di cui hanno bisogno. Vale perciò la pena di andare con lui. Fanno un po' di strada, dopo di che Gesù si accorge di loro, si volta indietro e chiede: "Che cerca­te?". Sono le prime parole che Gesù pronuncia nel quarto Van­gelo, ma è anche la prima domanda che viene posta a chiun­que si avvicini al vangelo: "Che cerchi?" o, in altri termini: "Che cosa ti aspetti dal vangelo?" E i due: "Rabbì dove stai?" Non gli chiedono cosa insegni, che mestiere faccia, ma solo: "Dove stai?" E' la nostra domanda. E Gesù: "Venite e vedete". E' tutta qui la nostra fede: incontrare Gesù e stare con lui. Se ci accade la nostra vita cambia, come fu cambiato a Simone il nome.