Omelia (15-01-2006) |
Omelie.org (bambini) |
Commento Giovanni 1,35-42 Suggerisco che in questa domenica, dopo l'omelia, si presentino i bambini che faranno la prima comunione nell'anno. Saranno chiamati per nome, e, ad uno ad uno, si alzeranno in piedi rispondendo: "Eccomi".. come il piccolo Samuele. Quale animale può vincere contro il cacciatore? Durante una lezione di scienze, la maestra domandò ai bambini della classe: "Se ciascuno di voi avesse il potere di trasformarsi in un animale, quale animale sceglierebbe di essere per difendersi dai cacciatori che lo inseguono? " Rivolgere la stessa domanda ai bambini e chiedere loro il perché della scelta. Ad uno ad uno i bambini di quella classe risposero: "Io sceglierei di diventare un leone.. io un orso... io un'aquila.. io una tigre.." Tutti scelsero animali molto forti e feroci, oppure veloci a fuggire, oppure abili a nascondersi. Ma l'ultimo bambino disse: "Io sceglierei di diventare un agnello". "Come mai?" chiese la maestra mentre gli altri bambini ridevano. "È molto semplice maestra" – rispose lui. "Proprio perché i cacciatori sparano agli animali feroci! Non agli agnelli! I cacciatori, quando vedono un agnello piccolo e indifeso, sorridono, posano il fucile e lo accarezzano." «Ecco l'agnello di Dio...» I cacciatori sparano agli animali perché vogliono prendersi le pellicce... Non sparano agli agnelli perché per prendere la loro pelliccia basta tagliargli la lana, che poi ricresce, come i nostri capelli. Gesù, l'Agnello di Dio, vince il bisogno di possesso che fa diventare ciascuno di noi un cacciatore. I cacciatori sparano agli animali feroci perché vogliono dimostrare a se stessi o agli altri di essere più forti... Non sparano agli agnelli perché lo sanno già di essere più forti. Gesù, l'Agnello di Dio, disarma il peccato di orgoglio presente in ciascuno di noi. I cacciatori sparano agli animali feroci anche per difendersi, perché li ritengono pericolosi... Non sparano agli agnelli perché essi non sono una minaccia per nessuno. Gesù, l'Agnello di Dio, vince la paura di morire e l'istinto di sopravvivenza (mors tua, vita mea). Ecco in che modo Gesù vuole compiere la sua missione (cfr. Battesimo al Giordano – domenica scorsa) di salvare il mondo dal peccato di egoismo e dalla morte. Facendosi "agnello". Ce lo indica ancora il nostro caro amico Giovanni Battista. Dio ci chiama per nome. Samuele è un bambino della vostra età, che faceva il catechismo e anche il chierichetto. Dio lo chiama per nome. Samuele non capisce bene all'inizio. Ma poi Eli lo aiuta a capire. Dio chiama Samuele perché lo ama tanto. Dio chiama Samuele perché vuole stargli vicino. Dio chiama Samuele per affidargli una missione importante. Dio ci chiama alla comunione con Lui Dio chiama ciascuno di voi per nome e vi ama tanto. Dio vuole parlare con voi e starvi più vicino. Dio vi chiama alla comunione con Lui (prima comunione). Dio vuole affidarvi una missione importante. Come si fa ad ascoltare la voce di Dio? Samuele si sente chiamare mentre dorme.. Questo vuol dire che la voce di Dio si ascolta quando c'è silenzio e calma. La voce di Dio si sente nella propria coscienza, nel profondo del nostro cuore dove Dio abita. Samuele è un bambino buono e generoso... risponde subito: "eccomi!" Anche voi rispondete: "eccomi" quando il Signore vi parla attraverso la coscienza, oppure vi parla attraverso Eli, cioè papà e mamma, il sacerdote, la catechista. Il Signore ha una missione importante da affidarvi, che vi darà molta gioia. Che cercate? Il giorno della vostra prima comunione sarà un giorno speciale. In quel giorno il Signore parlerà al vostro cuore in modo speciale. Chiedete al Signore di essere per sempre suoi amici. Cercate la sua amicizia più dei regali! Andate a riceverlo dicendo dentro di voi: Ecco, io vengo, Signore, per fare la tua volontà (cf. salmo) Cercate il Signore! Non altre cose! Cercate di capire qual è la sua volontà, il suo desiderio su di voi. Seguite l'agnello di Dio... Dite: "ecco, io vengo" (salmo) cioè: Io voglio imitarti, voglio obbedirti. Vedete bene dove abita Gesù. Nella Comunione, nel Vangelo, nei poveri, nell'umiltà, nell'amore. Rimanete con Lui. Nella preghiera, nella purezza, nella generosità, nella fiducia. Tutti cercano soltanto questo: essere felici. Ma la felicità vera è fare la felicità di Dio... Perché potete anche diventare ricchi e famosi. Potete diventare quello che voi decidete... Ma se non diventate ciò che Dio ha pensato per voi quando ha pronunziato il vostro nome... Voi non sarete mai veramente felici... Sarete sempre insoddisfatti cacciatori di felicità. Nel vostro cuore c'è un biglietto messo da Dio: scoprite cosa c'è scritto.. e fatelo! |