Omelia (09-10-2023) |
don Giampaolo Centofanti |
Il sacerdote va per caso, portato dal proprio ripiegamento, così pure il levita e lo stesso uomo aggredito dai briganti scende da Gerusalemme a Gerico, ossia vive un allontanamento da un percorso nella luce. Il samaritano invece, pur essendo un mezzo eretico, cammina nella luce che Dio gli dona, è in viaggio verso la metà cui appunto la luce lo porta. E così nella luce vede nel cuore quel sofferente, gli si fa vicino, gli fascia le ferite, versandovi olio e vino, segno della grazia che guarisce e dona vita nuova. Infatti quel samaritano è prima di tutto Gesù stesso che si fa vicino a noi con delicatezza, gradualmente, talora senza manifestarsi subito pienamente ma a misura del nostro cammino, quasi come fosse uno straniero... Una parabola immagine delle grazie che danno vita con ogni bene a ciascuno anche attraverso la chiesa, i cristiani, qui simboleggiati dall'albergatore. |