Commento su Gal 6,14-18
«Fratelli, quanto a me non ci sia altro vanto che nella croce del Signore nostro Gesù Cristo, per mezzo della quale il mondo per me è stato crocifisso, come io per il mondo. Non è infatti la circoncisione che conta, né la non circoncisione, ma l'essere nuova creatura. E su quanti seguiranno questa norma sia pace e misericordia, come su tutto l'Israele di Dio. D'ora innanzi nessuno mi procuri fastidi: io porto le stigmate di Gesù sul mio corpo. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con il vostro spirito, fratelli. Amen».
Gal 6,14-18
Come vivere questa Parola?
Di fronte alla morte e risurrezione di Cristo, perde importanza la circoncisione: quello che conta è essere "nuova creatura". Con Cristo inizia una nuova opera creativa di Dio, un nuovo modo di essere, pensare, operare. Con Cristo inizia una vita nuova fondata sulla fiducia e sulla speranza di una Promessa di Salvezza.
Ce lo testimonia chiaramente la vita del nostro Santo Patrono, San Francesco d'Assisi, Lui si è fatto "Nuova creatura in Cristo Gesù". La sua testimonianza è viva fino ad oggi.
Oggi prego unendo la mia voce a quella di S. Francesco D'assisi:
PREGHIERA DAVANTI AL CROCIFISSO (FF 276)
O alto e glorioso Dio, illumina le tenebre del cuore mio.
Dammi una fede retta, speranza certa, umiltà profonda.
Dammi una fede retta,
Dammi Signore, senno e discernimento per compiere la tua vera
e santa volontà. Amen.
La voce S. Francesco D'Assisi
"Mentre proclami la pace con le tue labbra, fai attenzione ad averla ancora più pienamente nel tuo cuore".
Sr Monica Angulo FMA - cetra.moni@gmail.com