Omelia (15-01-2006)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Samuele rispose subito: «Parla, perché il tuo servo ti ascolta». Samuele acquistò autorità poiché il Signore era con lui, né lasciò andare a vuoto una sola delle sue parole.

Come vivere questa Parola?
Samuele è un personaggio di grande rilievo nella storia di Israele. A lui si intitolano due dei libri del Primo Testamento. A lui Dio ha dato l'incarico (tutt'altro che facile!) di organizzare il passaggio da struttura tribale a monarchica all'interno del suo popolo. Quello che spicca, nella pagina di oggi, è la sua chiamata. Samuele ancora non è che un ragazzo. È nato da Anna, una donna che era sterile, ma a causa della sua preghiera – sincerissimo grido esistenziale impregnato di fiducia! – ha ottenuto un figlio: appunto Samuele. Sua madre lo ha consacrato al Signore e Lui, il Signore, ne ha fatto uno strumento di grande bene. Ma quello che va subito sottolineato è che in Samuele, dapprima confuso e incapace di distinguere la verità della voce che lo chiama, si afferma una volontà buona, aperta e docile a Dio: «Parla, o Signore, perché il tuo servo ti ascolta». Due altre cose emergono come raggi di luce sulla strada di noi che leggiamo. Anzitutto il fatto che Samuele verrà acquistando sempre più autorità presso il suo popo-lo. Perché il suo cuore e la sua volontà sono una cosa sola con il Signore a cui ha consacrato se stesso. La modalità? È evidente: "Samuele non lasciò andare a vuoto nemmeno una delle parole che veniva ascoltando da Dio".

Oggi, nella mia pausa contemplativa, riposerò il cuore sulla figura di Samuele. Ne coglierò il segreto che è quell'ascolto della Parola di Dio e quella docilità in tutto a compierne il santo volere. Confronterò i miei atteggiamenti interiori coi suoi. Voglio anch'io solo quello che Dio vuole?

Dio mio, dammi un cuore in ascolto della tua Parola. Fammi crescere nella certezza che anche i compiti che tu m i affidi saranno realizzabili con quell'"autorità" che tu mi darai se anch'io mi impegno a "non lasciar andare a vuoto" nessuna tua Parola.

La voce di un teologo luterano martire
Se la Parola di Dio è presso di me, anche fuori della patria trovo la mia via, nell'ingiustizia trovo il mio diritto, nell'incertezza il mio sostegno, nel lavoro la forza, nel dolore la pazienza.
Dietrich Bonhoeffer