Omelia (16-01-2006)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Samuele esclamò: «Il Signore gradisce forse gli olocausti e i sacrifici come obbedire alla voce del Si-gnore? Ecco, l'obbedire è meglio del sacrificio».

Come vivere questa Parola?
Samuele è l'uomo di cui conosciamo la statura morale a causa dell'autorevolezza ricevuta da Dio, a cui sempre ha obbedito. Qui egli rimprovera Saul che egli stesso ha unto re in nome di Dio. Lo rimprovera perché ha disobbedito al Signore: «Perché non hai ascoltato la sua voce – gli dice – perché ti sei attaccato al bottino e hai fatto il male agli occhi del Signore?». Saul tenta la giustificazione e si scagiona, dicendo che è stato il popolo a fare bottino di pecore e armenti per poterle poi offrire nel rito del sacrificio al Signore.
La sottolineatura al testo va fatta in due direzioni. Anzitutto va detto che, pure in un contesto socioculturalereligio-so tanto diverso dal nostro (che perfino può urtarci per alcuni motivi) quello che conta è anzitutto l'ascolto della Parola di Dio e la docile adesione della vita a metterla in pratica. Il rito sacro (qualsiasi rito!) ha senso solo se è sposato a una docile, retta volontà d'amore. "Voglio l'amore piuttosto che il sacrificio", dice il Signore in Osea 6,6. La seconda attenzione va data a quell'avido voler fare bottino della roba altrui per alimentare poi il sacrificio. È la sottile tentazione sempre presente che ti insinua questa idea: Tu arricchisci!... Non importa con quali mezzi (leciti o meno); tanto poi, con parte del provento, farai elemosine alla chiesa o ai poveri.

Oggi, nel mio rientro al cuore, chiederò il dono di una grande rettitudine con relativa "trasparenza" del mio operare, per tutti i giorni della mia vita.

Signore, scelgo col tuo aiuto di fare il bene perché è bene, perché tu lo vuoi e mi aiuti a compierlo, fuori da ogni ambiguità. E so che proprio l'obbedire a questa tua volontà mi libera dall'inganno che è "inquina-mento della vita". No, il fine non giustifica i mezzi. Ascoltare la tua Parola e obbedire a te nel metterla in pratica: questa è la vittoria della luce in me e attorno a me.

La voce del "Papa buono"
"Oboedientia et pax"; "Pax et evangelium". Vangelo di obbedienza a Dio, di misericordia e di perdono, ecco il programma che l'umile servo dei servi di Dio propone a tutti gli uomini di buona volontà. Allora la fiaccola lumi-nosa della pace proseguirà il suo cammino, accendendo la gioia e versando la luce e la grazia nel cuore degli uomi-ni.
Giovanni XXIII