Omelia (30-11-2023)
don Giampaolo Centofanti
Commento a Mt 4,18-22

Quando Gesù chiama più esplicitamente alla sua sequela una persona non distrugge il buono che ella viveva prima ma lo porta verso nuove profondità: il pescatore di pesci diventa in profondità pescatore di uomini; colui che rassetta le reti da pesca diviene riparatore, riordinatore, di vite. Ciascuno a cominciare dalla propria, in uno scambio reciproco. Lo Spirito di Gesù orienta non a mere cose da fare ma ad una vita vissuta sempre più in ogni cosa nella Luce della fede.