Omelia (05-12-2023)
don Giampaolo Centofanti


I settantadue tornarono pieni di gioia dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». Egli disse: «Io vedevo satana cadere dal cielo come la folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e sopra ogni potenza del nemico; nulla vi potrà danneggiare. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto che i vostri nomi sono scritti nei cieli». Il brano che oggi leggiamo è preceduto da quello qui sopra. Che Gesù esulti è detto esplicitamente solo in questa occasione, nella quale Dio opera attraverso i piccoli, coloro che non puntano sulla propria sapienza, sulle proprie forze ma imparano a lasciare operare Dio attraverso di loro, così, anche con i limiti di ciascuno. Qui è il sapore del vangelo: creature che cercano come possono di aprire il cuore all'amore meraviglioso di Dio. E beneficiano, godono, della sua vicinanza, della sua opera, tanto più grande di loro.