Omelia (08-12-2023) |
don Marco Scandelli |
Luca 1,26-38 - E se fosse Dio a inginocchiarsi di fronte a noi per chiederci aiuto? 2minutiDiVangelo Lc 1,26-38 Siamo sempre a chiedere favori a Dio. E se fosse Lui a inginocchiarsi di fronte a noi per chiederci aiuto? Commento al Vangelo - Omelia a cura di don Marco Scandelli Oggi prendiamo in considerazione i versetti 26-38 del primo capitolo del Vangelo di san Luca. Si tratta di uno degli episodi relativi alla nascita di Gesù. Tra tutti i posti del mondo, in questo brano, accade che Dio scelga un luogo sperduto della Galilea per inviare un suo messaggero. E lo fa, non per andare a parlare con un Re o con l'Imperatore, non con un magnate o un influencer. Egli fa poco conto allo status sociale cui apparteniamo. Dio decide di parlare con una donna, anzi: una ragazza, che fino a quel momento era una perfetta sconosciuta sul palcoscenico della storia. Evidentemente, non scelse Maria - così si chiamava lei - per un moto di "populismo" ante litteram. Il valore di Maria non sta nel fatto che fosse una popolana: Dio non l'ha scelta per "riscattarla". Il valore di una persona non è certamente il suo titolo nobiliare, ma non lo è neppure il fatto di essere sconosciuta. Però, e questo non potrebbe essere diversamente, Dio scelse lei perché era donna e dunque in grado di poter portare nelle proprie viscere una vita. Anche qui: non si trattò di scegliere in base alle "quote rosa". Per la concezione ebraico-cristiana più vera, infatti, la donna è il vertice della creazione: non solo perché è l'ultima cosa creata (dopo l'universo, le piante, gli animali e l'uomo), ma anche perché nell'ottica di Dio, la vita - e dunque la creazione - possono continuare soltanto attraverso il sì delle donne.
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