Omelia (11-12-2023) |
don Giampaolo Centofanti |
Commento su Luca 5,17-26 La fede di queste persone, il loro amore, li spingono a trovare il modo di superare ogni ostacolo, a credere di non disturbare Gesù persino entrando dal tetto della sua casa, spostando le tegole... In questa fede profonda accettano che Gesù perdoni i peccati del paralitico senza guarirlo. Ma Gesù insegna che più grande miracolo è riaprire un cuore rispetto al risanare fisicamente. Ed è una resurrezione che si fa poi gradualmente carne nella vita. Prendi il tuo lettuccio significa questo. E torna a casa tua: Gesù sa come fare crescere ciascuno a misura, non dovevano tutti mettersi al suo seguito. Casa tua è un'espressione bella di una risurrezione che si diffonde in una famiglia, in un parentado, tra gli amici e i vicini, nella sinagoga del territorio. Questo fa Gesù nella confessione, accoglie con amore, partecipazione, infonde un seme di rinascita integrale. |