Omelia (10-02-2000) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno "Quando Salomone fu vecchio, le sue donne lo attirarono verso dei stranieri e il suo cuore non restò più tutto con il Signore. (...)Commise quanto è male agli occhi del Signore. (...) Il Signore si sdegnò perché aveva distolto il cuore da Lui" Come vivere questa Parola? L'idolatria è un'insidia sempre presente. Ad ogni età e dentro ogni vocazione quando assolutizzo qualcosa nel mio vivere ciò diventa un idolo per me. "Ama Dio con tutto il cuore, con tutta la mente, l'anima e le forze". Questo è il primo comandamento. Se con l'aiuto dello Spirito Santo presente nel mio cuore, vivo questa priorità dell'amore, tutto nella mia vita ha senso: la gioia come il dolore, il successo come il fallimento. Se invece distolgo il cuore da Dio, gl'idoli, come dice oggi il Salmo Responsoriale, diventano per me quel "tranello" in cui franano i miei giorni, anche se apparentemente tutto sembra prosperare. Perché il mio cuore è fatto per amare Dio che per primo mi ama, come l'uccello è fatto per volare. Oggi mi eserciterò in atti d'amore per Dio. Posso verbalizzare con l'espressione salmica: "Ti amo, Signore mia forza" (Sl.17,1). Distogli il mio cuore da ciò che è vano" (Sl. 118,37). Un pensiero dai Padri della Chiesa: "Dio è Amore. Non c'è niente al mondo che possa riempire il cuore di una creatura fatta ad immagine di Dio se non il Dio dell'Amore che, solo, è più grande della sua creatura". (S. Bernardo) |