Omelia (07-01-2024) |
don Giampaolo Centofanti |
Giovanni, il più grande dei profeti, indica l'agnello di Dio, colui sul quale lo Spirito scende delicatamente, come una colomba, e rimane come nel suo nido naturale. La carne, l'umanità, di Gesù e in Gesù, via di comprensione dello Spirito autentico, che non calpesta ma fa fiorire l'umanità stessa. Nel battesimo di Gesù si sono aperti i cieli e Dio si è fatto totalmente vicino ad ogni uomo, virtualmente rivelando il suo amore meraviglioso. Perché virtualmente? Perché da un lato ci ha dato i riferimenti definitivi della fede, della verità, che nessuno mai potrà cambiare; dall'altro ci ha detto che lungo tutta la storia non finiremo di scoprire meglio quello che ha vissuto e detto nei vangeli perché il cuore dell'uomo si apra con gradualità, delicatezza, ad un amore così grande e profondo. Una volta ho sentito dei giovani universitari che si dicevano contenti della più profonda scoperta della misericordia di Dio a partire da Giovanni Paolo II ma una coppietta si dichiarava in disaccordo perché i cattivi vanno puniti da Dio. Ecco Dio aiuta delicatamente i cuori ad aprirsi, non li violenta, non si impone. Ogni cosa è dono suo per portarci in questo cammino, a misura personalissima di ognuno. Oggi in Gesù Dio dice anche a te che ti ama come il suo unico figlio; che ha fatto ogni cosa per te, per portarti nel percorso della vita. Così comprendiamo nella fede che siamo in mani sicure, che niente accade senza la sapienza di Dio che certo non causa ma può permettere talora certo male. Capiamo per esempio su tali scie che non ha senso stare in competizione con gli altri perché quello che sono e hanno è per il nostro bene, toglieremmo mattoni alla costruzione della nostra vita piena. E Dio si compiace nel Figlio perché desidera tanto donargli ogni bene, ogni pienezza e Gesù si lascia portare. Quando consapevolmente non accogliamo la luce che ci dona per seguire strade nostre non facciamo che ingarbugliare il percorso verso il compimento del nostro desiderio profondo di benessere e piena realizzazione. Chiediamo oggi che Gesù, che nello Spirito, nel nostro battesimo, viene a vivere in noi, ci aiuti a lasciarci portare da Dio. |