Omelia (04-01-2024)
don Giampaolo Centofanti


La vita del Battista è tutta protesa al sempre nuovo venire di Dio. I profeti non sono prima di tutto indovini ma persone che si lasciano continuamente spiazzare da Dio ed in lui dagli altri. Così la sua vita è protesa anche a portare gli altri, persino i suoi discepoli, non a se stesso ma a Gesù. Tutto centrato sulla ricerca della vita da scoprire sempre più, sempre più libero da vacui ripiegamenti. Una figura davvero meravigliosa. Ma solo pochi suoi discepoli lo lasciano subito per seguire Gesù. Molti non sono pronti, sono forse attaccati alle abitudini, alle amicizie, cose belle ma che se finiscono per prevalere sul vivere in Dio spengono, rallentano, il cammino. Il Battista impiegherà tutta la vita fino a donarla per guidare i discepoli verso Gesù.
Qui accenno brevemente anche agli esordi della sequela di Gesù da parte di questi primi discepoli: cominciano ad andare alla comunità del Vangelo, come tanti fedeli anche oggi, ascoltando Gesù che risponde loro: venite e vedrete.