Omelia (04-01-2024)
don Giampaolo Centofanti


Quando Gesù ci chiama il dono che riceviamo non è solo per noi ma per tutti e per alcuni in particolare. Diveniamo, se siamo attenti, piccoli strumenti di Dio, che possono cambiare la vita di altre persone, come nel caso di Filippo con Natanaele. Qualcuno dice che Gesù ha rivolto a Bartolomeo (= Natanaele) una frase ironica per scuoterlo ma Gesù non parla un linguaggio obliquo. Egli rivela al futuro apostolo che è in lui che ha fatto, sotto il fico, una scelta di sincerità, di non farsi dominare dai pregiudizi ma di cercare con attenzione il vero. Infatti Bartolomeo ha dato una possibilità a Gesù di smentire il dubbio che lo faceva perplesso. E Gesù lo ha aiutato come detto con quella rivelazione (tra l'altro Gesù viene da Betlemme e non da Nazareth. La sincerità in un cammino.pirta a vagliare tanti passaggi indebiti e invece prima dati per scontati del proprio discernere). Questa sincerità apre al cammino verso la rivelazione piena di Dio e dell'uomo, gli angeli che salgono e scendono sopra il Figlio dell'uomo.