Omelia (06-01-2024) |
padre Paul Devreux |
Stupore e imbarazzo Il tempo del Natale è tempo in cui come cristiani siamo chiamati allo stupore che ha contraddistinto le tappe significative di questo periodo. Stupore che consente a Maria di conservare nel cuore le meraviglie di cui è spettatrice. Il contrario di questo atteggiamento è l'imbarazzo quello che provano i farisei ed Erode. I Magi stando alle indicazioni di Matteo seguono una stella e aiutati dalla Scrittura vanno dagli scribi farisei perché grandi conoscitori dell'Antico Testamento possono fornire indicazioni sul luogo dove nasce Messia, l'atteso. Alcuni di questi avranno riferito ad Erode che entra infatti in scena in un momento successivo. Quando si entra in crisi si cercano gli alleati. I farisei che vanno da Erode sono espressione del potere religioso e politico che si alleano perché messi in difficoltà da questa notizia che potrebbe scombussolare gli equilibri. Il destabilizzarsi succede tutte le volte in cui non ci si fa guidare dalla vera luce e si cerca invece di rimanere sulle pseudo-sicurezze fino ad arrivare alle assurdità. Erode, che non riesce a comprendere. è preso dalla paura e cercherà di eliminare l'ostacolo facendo una vera e propria strage di innocenti. L'imbarazzo porta a far scivolare tutto creandoci una corazza impermeabile. Quanto male ci facciamo personalmente quando non ci facciamo interpellare dalle stelle che illuminano il nostro cammino e non alziamo lo sguardo e invece proseguiamo sulle nostre strade che ci portano lontano da Dio. L'Epifania ci invita a camminare con un volto che sappia guardare oltre l'orizzonte della nostra vita. Un Dio incarnato entra nella storia degli uomini per dare questo una luce nuova. I Magi lo hanno capito tanto è vero che vengono invitati a tornare indietro per un'altra strada. Essi sono stati cercatori di Dio e una volta trovato sanno bene che non possono ripercorrere le stesse vie di sempre, ma sono chiamate a camminare su percorsi nuovi. Il Tempo del Natale finisce e abbiamo annunciato la prossima Pasqua e noi allora domandiamoci che strade vogliamo intraprendere per arrivare all'incontro con il Risorto? Cogliamo l'occasione di questa solennità per lanciarci in propositi che vogliono essere il vero oro, il vero incenso e la vera mirra da offrire al Dio incarnato. |