Omelia (24-02-2000)
Casa di Preghiera San Biagio FMA


Dalla Parola del giorno
Le vostre ricchezze sono imputridite, le vostre vesti sono state divorate dalle tarme. (Gc. 5,2)
Chiunque vi darà da bere un bicchiere d'acqua nel mio nome perché siete di Cristo, vi dico in verità che non perderà la sua ricompensa.

Come vivere questa Parola?
"Beati i poveri in spirito, perché d'essi è il Regno dei cieli; maledetti quindi i ricchi in spirito, perché per essi è la miseria dell'inferno" (S.Francesco di Sales). Questo è il capovolgimento inaudito della logica cristiana rispetto alla logica del mondo: i poveri in spirito sono quelli che possiedono più di tutti, perché loro è il Regno dei cieli. Chi confida invece in se stesso (cfr. Salmo del giorno) ha già ricevuto la sua ricompensa (cfr. Mt.6,2) e la sua vita è votata alla miseria più disperata: il non poter prendere parte al banchetto della vita (cfr. Lc.16,24).
Non la logica del possedere e dell'accumulare è vincente, ma quella del donare, che non si basa sul commercio ma sulla condivisione, che non persegue un profitto ma dà gratuitamente. Così si canta a Taizé: "Non accumulate tesori sulla terra: l'unico tesoro è il Signore!"

Da oggi (e per sempre!) starò ben attento/a a valutare il tipo di ricchezza che io stia coltivando nella mia esistenza: se quella destinata ad essere consumata dalla ruggine (cfr. Mt.6,19), o quella che mi fa erede del Regno, "figlio del Re dei re". "Cercate anzitutto il Regno di Dio e la sua giustizia, tutto il resto vi sarà dato in aggiunta" (Mt.6,33): sarà questa la mia preghiera di oggi, che ripeterò spesso in un esercizio di sempre maggiore affidamento alla Provvidenza-Amore.

Una parola da un fratello non cristiano:
"O Dio, lasciami solo quel poco, perché tu possa essere il mio tutto"
(Tagore)