Omelia (11-01-2024) |
don Giampaolo Centofanti |
Commento su Marco 1,40-45 Qui emerge un dono, quello di intendere con attenzione il senso delle parole di Gesù. Forse quel lebbroso avrà pensato che Gesù voleva fare il modesto e che invece divulgando la conoscenza di quel miracolo lo avrebbe aiutato. Ma Gesù parla un linguaggio semplice, non ambiguo, e quell'uomo rende più difficile per Gesù l'evangelizzazione. Quando si dice che Gesù ha portato su di sé i peccati delle persone talora si presentano immagini strane come per esempio di macchie che dalle anime vanno su Gesù. Ma la realtà è molto più sana e semplice: Gesù ha compreso, perdonato, accolto con infinito amore, tutte le difficoltà, gli ostacoli, che le persone gli hanno procurato, vivendo tutta quelle umane prove nella grazia dello Spirito, nella fiducia nel disegno del Padre. È così che ha riaperto anche a noi tutte le vie del rapporto con Dio. |