Omelia (05-01-2024)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Gv 1,43-51

Come vivere questa Parola?

Gesù riconosce a Natanaele il suo impegno di ascolto appassionato e costante delle Scritture, va oltre il suo apparente disprezzo. È questo riconoscimento e questo rispetto della posizione dell'altro a far intuire a Natanaele che c'è qualcosa di nuovo in Gesù da cui vale la pena lasciarsi interpellare e cambiare. Natanaele riconosce davvero Gesù nel momento in cui la conoscenza col Signore, il contatto con Lui, rompe il pregiudizio e lascia spazio all'ascolto. Alla luce della Parola, occorre avere il coraggio di dire a noi stessi che nutriamo pregiudizi, talvolta anche nei confronti di Dio, soprattutto quando giunge inaspettato il dolore. Come i magi partiti da lontano sulle tracce di una stella che si fermerà su una semplice capanna ai margini di Betlemme e ben lontana da Gerusalemme; come i primi discepoli chiamati a seguire un Rabbì non omologato né omologabile; anche noi siamo invitati a metterci in cammino per farci trovare dalla vita e ritrovare così dei cammini di vita sempre più condivisi e fraterni.


Ripenso alle persone verso le quali nutro un pregiudizio, riconosco che forse non mi sono mai impegnato ad ascoltare davvero.


La voce di un gesuita

"Osservate le vostre reazioni a ogni episodio della giornata, osservate le vostre convinzioni. Interrogatevi! Siete disposti a mettere in discussione le vostre convinzioni? Se la risposta è negativa, allora siete pieni di preconcetti e reagite meccanicamente."

Anthony de Mello


Suor Emilia Di Massimo FMA - emiliadimassimo@libero.it