Omelia (18-01-2024)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Mc 3, 7-12

Come vivere questa Parola?

Una folla di disperati proveniente da ogni dove cerca Gesù per trovare un soluzione ai propri problemi di salute. Gesù con generosità li accoglie, ma quando prova a ritagliare per sé e i suoi discepoli un tempo di riposo per rigenerarsi e riprendere il fiato, viene sommerso dalla valanga di richieste che lo costringe, per evitare di esserne schiacciato, di trovare riparo sopra una barca.

Le guarigioni sono segni che Gesù compie perché le persone imparino un po' alla volta a conoscere la sollecitudine misericordiosa del Padre per l'umanità. Sono anche segni che dovrebbero aiutare a riconoscerlo come Figlio di Dio. Gli unici ad accorgersene e a rivelarlo sono però al momento solo gli spiriti impuri ai quali Gesù impone il silenzio. Un silenzio che si capirà solo alla fine quando sarà chiaro che la rivelazione piena della misericordia del Padre si avrà nel momento in cui il Figlio, Gesù di Nazareth, darà la pienezza di vita all'umanità non con le guarigioni ma con la sua morte in croce.


Signore, insegnaci ad amare le persone che ci metti di fronte e accanto nel cammino della vita, offrendo, come hai fatto tu per noi, la nostra vita per loro. Così sia.


La voce di una saggia indiana

«Non si può stringere una mano con il pugno serrato».

INDIRA GHANDI


Don Giuseppe Tilocca - giustiloc@tiscali.it