Omelia (20-01-2024)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Mc 3,20-21

Come vivere questa Parola?

La generosità di Gesù, il suo desiderio di andare incontro alla "folla" di disperati che si raduna nei pressi della casa dove dimorava con la comunità dei discepoli, rischia di essere incompresa anche da chi gli sta vicino e cammina con lui. I discepoli sono preoccupati al punto da pensare che sia "fuori di sé". Gesù, ai loro occhi, sembra in alcuni momenti un matto di cui avere timore.

La logica del vangelo non è la stessa del mondo, per questo il mondo non la capisce o la reputa folle. La numerosa schiera dei "folli di Dio" che profeticamente hanno lasciato una traccia indelebile nella storia e innestato in essa i semi del rinnovamento ne è una testimonianza. Basti pensare tra questi ad Antonio abate, Francesco d'Assisi e a Caterina da Siena per richiamare nella memoria la provocazione da essi offerta ad una vita più centrata nella relazione personale con Cristo e nell'ascolto obbediente del suo Vangelo.


Aiutaci, Signore, a fare nostra la "sana follia" del Vangelo per essere anche noi, con la nostra testimonianza, capaci di contribuire all'avvento del tuo Regno di giustizia e di pace. Così sia.


La voce di un Santo

«Disse abba Antonio: "Verrà un tempo in cui gli uomini diventeranno folli e, quando vedranno uno che non è folle, lo assaliranno dicendogli: ‘Sei folle' per il solo fatto che non è come loro"».

SANT'ANTONIO ABATE, Detti dei Padri, 25


Don Giuseppe Tilocca - giustiloc@tiscali.it