Omelia (01-02-2002) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Nella lettera Davide aveva scritto così: "Ponete Uria in prima fila, dove più ferve la mischia; poi ritiratevi da lui perché resti colpito e muoia". Come vivere questa Parola? Uria l'Hittita muore sul campo di battaglia; muore perché vittima di una vera e propria cospirazione tramata dal re Davide ai suoi danni. Muore ingiustamente, senza nessuna colpa se non quella di avere avuto in moglie Betsabea. Muore, soprattutto, per non aver accolto l'invito di Davide a "scendere a casa sua", a ristorarsi nell'incontro, imprevisto per un soldato al fronte, con la propria compagna. Quell'incontro avrebbe giustificato la gravidanza extraconiugale di Betsabea, e avrebbe con tutta probabilità, evitato la morte di Uria. Ma il soldato, benché fatto ubriacare dal re, si comporta con dirittura morale ineccepibile, volendo condividere fino in fondo la durezza della sorte dei suoi compagni di milizia, pur trovandosi in Gerusalemme. E' bello che la liturgia di oggi affianchi questo testo assai triste, con la parabola piena di speranza che assimila il Regno di Dio a un granello di senapa. Esso, quando viene messo a terra, è il più piccolo di tutti i semi, ma una volta cresciuto acquista dimensioni tali da costituire luogo di frescura e riposo per gli uccelli del cielo. Così è la vita di Uria: il suo corpo, messo sotto terra, ci appare davvero piccola e impotente cosa di fronte alla prepotenza di un capriccio del re; eppure la morte di quel piccolo giusto, sarà principio di conversione autentica, di pentimento e di rigenerazione per il grande re. Quel sangue innocente, ingiustamente versato, feconderà la vita di Davide e più profondamente lo legherà al suo Signore, tanto che egli diverrà quel Davide che tutto Israele per sempre, nonostante questo atroce delitto, ricorderà come il re fedele al Signore. Oggi, nella mia pausa contemplativa, guarderò alla mia piccola vita e pregherò perché essa, per grazia di Dio, si trasformi in quel piccolissimo granello di senapa, che, nel lungo termine, diventa luogo di riparo e di ristoro per ogni uomo sulla terra, irradiazione della grandezza di Dio e del suo Regno. La voce di un poeta-mistico tedesco Una piccola goccia basta. Chi del sangue di Cristo beve solo una goccia, si fonde in Dio con lui in infinita beatitudine. Angelus Silesius |