Omelia (29-01-2024)
don Giampaolo Centofanti


Vi sono malesseri ambientali, culturali, ferite diffuse. Talora in tali contesti le persone sofferenti sotto certi aspetti sono le più sane perché la loro umanità più risente di queste storture. Gesù dice allo spirito impuro di uscire da quell'uomo. Uomo, essere umano. Il malessere consisteva in un attaccamento ai beni materiali che andava oltre persino una normale logica. Come non vedere la differenza tra una persona capace di guarire un simile ammalato e un branco di porci? Anche oggi viviamo in una cultura tecnicista e svuotante che sta conducendo la società verso il crollo. Colpisce vedere che tante persone cristiane si avvedono di questo clima fasullo, non vengono omologate da questa mentalità onnipervasiva. Comprendiamo perché Gesù prega il Padre di consacrare nella verità i suoi discepoli. Lo Spirito può toccare i cuori in profondità e orientarli a non farsi irretire da tanta superficialità. Ed è bello vedere che una sola persona guarita può seminare abbondantemente vita nuova aprendo brecce controcorrente in quella situazione. Non bisogna sottovalutare la diffusione graduale di vita liberata. Quando Gesù tornerà in quei luoghi varie persone lo accoglieranno con fede per la testimonianza di quel solo uomo e Gesù potrà operare con potenza.