Omelia (18-02-2024)
Omelie.org (bambini)


Siete pronti per andare nel deserto? Avete preparato l'occorrente? Sicuramente tanta acqua e del cibo perché ci verrà fame. Qualcosa per coprirsi perché, se di giorno fa molto caldo, di notte nel deserto fa molto freddo! Mi raccomando, non portate cose inutili, solo le cose davvero necessarie altrimenti lo zaino sarà troppo pesante da portare in spalla e ci verrà un grande mal di schiena.
Perché fate delle facce strane? Non vi aveva detto niente nessuno della partenza di oggi?
Per fortuna che il nostro viaggio non prevede un vero spostamento nel deserto, altrimenti sarebbe stato un bel problema! Però partiamo davvero!
Oggi entriamo anche noi nel deserto con Gesù, e ci rimarremo per 40 giorni. Anche Gesù è senza zaino, il Vangelo dice che va con lo Spirito Santo. E lo Spirito Santo è difficile da immaginare ma sicuramente non assomiglia ad un facchino che porta valige e nemmeno ad un frigorifero portatile contente acqua e cibo! Perciò possiamo stare tranquilli, partiamo con Gesù e come Gesù, noi e lo Spirito. Questo viaggio ha un nome, si chiama QUARESIMA. Dura quaranta giorni. In questi giorni dovremo allenare il cuore perché alla fine del viaggio dovrà essere capace di contenere una quantità di gioia, di fede, di speranza, di amore che poi dovremo andare a proclamare al mondo intero. Proprio come ha fatto Gesù. Abbiamo letto poche righe di Vangelo e in queste poche righe Marco, l'evangelista, ci riporta solo l'essenziale. Gesù va con lo Spirito nel deserto, ci resta per quaranta giorni, incontra il diavolo e sta in compagnia degli angeli, poi esce dal deserto e va da tutti a proclamare il regno di Dio: ha fatto il pieno di amore e deve per forza portarlo a tutti quanti! Non può tenerlo dentro perché il suo cuore scoppierebbe! Deve condividerlo con tutti noi!
Torniamo a noi, per capire cosa fare perché Marco è così riassuntivo che non ci dà molte informazioni ma noi dobbiamo partire!
Niente zaino, a proteggerci dalle intemperie ci penserà Dio evidentemente e anche al cibo e all'acqua. Come? Come fa ogni giorno con noi, attraverso le persone che ci vogliono bene! Vale la pena ogni tanto ricordarsi che Dio per prendersi cura di noi si fa aiutare da tantissime persone! Genitori, nonni, amici, insegnanti, sacerdoti, suore, persone della comunità, medici, ecc. ecc.
Perché andiamo nel deserto? Cosa c'è di speciale in un luogo dove si vede solo sabbia e cielo? Direi che la cosa speciale del deserto non è quello che c'è ma quello che non c'è! Non c'è rumore, non c'è confusione, non ci sono distrazioni. E cosa ci andiamo a fare? Ci andiamo per stare da soli con Dio! Oggi inizia la Quaresima. Da oggi cerchiamo di passare ogni giorno un po' di tempo con Dio! Solo noi e Lui. Pensiamolo spesso, preghiamolo spesso, parliamo con Lui, ringraziamolo per tutte le cose belle che vediamo attorno a noi, ogni giorno! Nel deserto c'è tanto spazio! Facciamo anche nelle nostre giornate tanto spazio a Dio. Spegniamo prima videogiochi e televisione, non stiamo sul divano per minuti interminabili senza fare nulla. Non perdiamo occasione di dire "Grazie Dio per..." e pensiamo a qualcosa per ringraziarlo in quel momento. Al mattino guardate fuori dalla finestra quando vi alzate e dite subito "Grazie Dio per il cielo, bello, unico immenso che ogni giorno mi ricorda che ci sei e sei grande!" Quando facciamo colazione ringraziamo chi ce l'ha preparata e poi Dio che ci coccola così e purtroppo non riesce a farlo con tutti nel mondo perché manca la collaborazione di alcune persone! Mentre andiamo a scuola ringraziamo Dio che ci ha dato intelligenza per imparare! E così via, ogni momento della giornata può diventare una lode a Dio! Ma anche i momenti difficili o tristi possono diventare una richiesta di aiuto a Dio. Gesù è stato tentato dal diavolo nel deserto! Anche nelle nostre giornate il male cercherà di incontrarci, di trovare il nostro appoggio per combinare qualche marachella o per frenare la nostra voglia di aiutare qualcuno! Noi dobbiamo ricordarci che c'è lo Spirito con noi e chiedergli aiuto per fare come ha fatto Gesù nel deserto: vincere contro il diavolo, cacciarlo dalla sua vita per stare in compagnia degli angeli. Con gli angeli possiamo solo fare cose buone e belle! Quaranta giorni, la nostra Quaresima, devono diventare giorni di azioni buone, pensieri e preghiere per Dio e per gli altri, e anche giorni di sacrifici... Gesù nel deserto non banchettava dalla mattina alla sera. Aveva fame, aveva sete, era stanco. Per avere il cuore pronto a riempirsi di gioia a Pasqua fino quasi a scoppiare, dobbiamo prima svuotarlo di tutto ciò che amore non è! È un allenamento questo giusto? Gli allenamenti richiedono impegno, concentrazione e di solito sforzi e sacrifici! Qualche dolce in meno ci permetterà, ad esempio, di far risparmiare qualche soldo alla nostra famiglia per darlo a chi non è così coccolato come noi! Rinunciare alla tv e ai videogiochi per fare compagnia a chi è in casa con noi e dare una mano come possiamo, allenerà il nostro cuore ad amare gli altri!
Dio non è un tipo che fa richieste banali e ordinarie direi! Oggi Dio ci chiede di partire per andare nel deserto, senza zaino, senza acqua e cibo, senza tv e videogiochi, senza preoccuparci di nulla se non di avere lo Spirito con noi e avere ben chiaro a cosa ci serve questo viaggio!
Alla fine il nostro cuore sarà prontissimo per fare il pieno di amore da Gesù sulla croce, il pieno di fede da Gesù nel sepolcro e il pieno di gioia da Gesù risorto! E saremo così straripanti di pace che non potremo fare altro che donarla a tutti quelli che ci incontreranno! E la Pace che ci invaderà il giorno di Pasqua è una pace speciale: è la Pace di Gesù, quella che serve per amare sempre, dovunque e comunque, nei giorni belli e in quelli difficili, nei giorni di salute e in quelli di malattia. Perché un cuore che straripa di amore non ha posto per far entrare il male!
Allora pronti per partire?
Buon viaggio nel deserto, lo Spirito sia con voi!
Commento a cura di Mara Colombo