Omelia (25-01-2024) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Mc 16,15-18 Come vivere questa Parola? Anche oggi, nella festa della Conversione di San Paolo, ci mettiamo in ascolto di un passo del vangelo di Marco che sta accompagnando il nostro cammino. Siamo alla fine del Vangelo: Gesù aiuta i suoi discepoli a vivere un passaggio fondamentale e importante nella relazione con Lui. Li invia, li manda, chiede loro un distacco che sarà fonte di vita nuova. Il distacco non è la perdita ma la trasformazione della relazione in forma nuova. Molte volte non si ha il coraggio di vivere questi passaggi fondamentali della vita, perché non riusciamo a lasciar andare o ad abbandonare il nido in cui siamo, siamo bloccati; abbiamo paura della fine di un periodo e non abbiamo speranza nel futuro perché il nostro sguardo è fisso sulla paura e non sulla bellezza che infonde la relazione con Gesù; ci rinchiudiamo nella rigidità dei nostri schemi. Gesù aiuta i discepoli a rileggere quello che è stato, li assicura della sua nuova presenza con loro e li invita ad andare e predicare imparando a leggere i nuovi segni di una vita che continua. Catturati dal Suo Amore e con lo sguardo fisso su di Lui, Gesù stesso ci dona la forza di prendere le distanze e partire. I discepoli, tra cui San Paolo, hanno veramente iniziato a scrivere un capitolo nuovo della loro vita. Anche noi siamo invitati da Gesù ad avere lo stesso coraggio dei primi discepoli: partire e predicare cioè lasciare per dire qualcosa di nuovo e generare altra vita in noi e attorno a noi.
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