Omelia (15-02-2024)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Dt 30, 19b-20

Come vivere questa Parola?

All'inizio di questo cammino quaresimale, Mose si rivolge a te, a me, alla tua famiglia, al tuo e nostro quartiere, al nostro popolo e paese. Ma ci parla con un linguaggio colloquiale, ci parla di qualcosa di importante. Questo argomento è stato motivo di ricerca, di approfondimento, di riflessione nell'uomo di ogni tempo; è la domanda sul senso del bene e del male; benedizione e maledizione. La vita è collegata alla benedizione e la maledizione alla morte. Possiamo arrivare alla radice o fonte da dove sgorga l'una o l'altra, è il fatto di distinguerle e scegliere fra loro due. Il fatto di riconoscere il bene e la mancanza di bene, è intrinseco nel cuore dell'uomo, nella sua interiorità più profonda. Il fatto di decidersi per il bene, solo corrisponde all'uomo, è questo che dà la dignità all'uomo; avere in mano la possibilità di gestire la vita attraverso le costanti scelte di ogni giorno. Scegliendo la vita, amando il Signore, obbedendo alla sua voce e mantenendoti unito a Lui raggiungerai la benedizione da Dio e sarai parte della realizzazione delle promesse di Dio ai nostri padri, Abramo, Isacco, Giacobbe. Si rinnova l'alleanza di vita piena anche in me.


Signore Gesù, il tuo Santo Spirito mi guidi nelle scelte quotidiane che mi portano alla vita in pienezza, che mi permettano di generare vita intorno a me.


La voce di un santo

"L'uomo non sa né godere né soffrire bene, non comprendendo la differenza fra il bene e il male".

San Giovanni della Croce


Sr Monica Angulo FMA - cetra.moni@gmail.com