Omelia (19-02-2024)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Mt 25, 31-46

Come vivere questa Parola?

Oggi Gesù ci ricorda ancora l'importanza dello sguardo, ci invita sai a saper andare oltre le apparenze sia di vedere oltre ciò che si vede per acquisire un atteggiamento di attenzione e di sensibilità nei confronti di chi è più povero con il quale Egli si identifica. Il nostro cammino umano-spirituale trova la sua autenticità quando siamo sempre più sensibili al mistero dell'altro, soprattutto se piccolo e fragile, quando viviamo in un amore che non è programmato ma è una continua sorpresa che esige la capacità di lasciarsi sorprendere fino ad uscire dalla nostra "zona confortevole". L'invito ad amare «il prossimo tuo come te stesso» sembra avere un'eco: «amalo più di te stesso», forse perché credere è accorgersi dell'altro: è possibile se accogliamo ciò che in noi è più povero e più fragile, accettando che lo sguardo degli altri si posi su di noi con amore e autentica compassione per poi essere così a nostra volta.

Insegnaci che il luogo privilegiato della tua presenza è in chi mi è accanto; fa' che lo amiamo lo accogliamo così come è. Probabilmente è l'unico modo attraverso il quale possiamo fare qualcosa per Te.


La voce di uno scrittore

"Guardandoti dentro puoi scoprire la gioia, ma è soltanto aiutando il prossimo che conoscerai la vera felicità".

Sergio Bambarén


Suor Emilia Di Massimo FMA - emiliadimassimo@libero.it