Omelia (18-02-2002) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla liturgia del giorno Allora i giusti risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli l'avete fatto a me. Come vivere questa Parola? Bisogna dire che tra la prima lettura nitida e forte come un cielo mattutino di febbraio e la pagina del vangelo, ci corre tutto l'esplodere di un pieno sole in un mezzogiorno primaverile. La differenza è la seguente. Nella pagina del Levitico, affermata la santità di Dio, si richiede che anche l'uomo sia santo. Come? Anzitutto togliendo tutto quello che impedisce il cammino della santità che è giustizia, verità, rapporti di pace e di benevolenza con tutti come con se stessi. Siamo invitati a evitare il male e a scegliere il bene: una via di luce! Ma nel Vangelo c'è un salto di qualità fortissimo. Non si tratta solo di evitare il male e di impegnarsi al bene; c'è da scoprire una... "bomba" opposta all'atomica; la bomba che tutto riduce a un'identificazione di fondo: E' Gesù stesso che si identifica con ogni uomo in difficoltà, con ogni povero e disagiato e dunque "piccolo" della terra. Al di là di un ordinamento morale, c'è lo splendore di questo assimilarsi di Gesù al più piccolo. A quanti meravigliati gli chiedono: Quando mai ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare? Lui ha una risposta inequivocabile: quando avete fatto queste cose a uno di questi piccoli, l'avete fatto a me. Oggi, nel mio rientro al cuore, mi lascio provocare da questa pagina fino a sentirmi chiedere da Gesù: mi sai vedere sì o no nelle sorelle e nei fratelli, a cominciare da quanti vivono con te? Hai gli occhi solari della fede per riconoscermi, amarmi e servirmi in loro? Oppure ti lasci sfuggire l'occasione di porgere un aiuto, un sorriso, una parola incoraggiante? Sono io al bivio delle tue giornate! Ci vuole così poco a scegliere di battere la strada dell'amore! La voce di una piccola grande donna Nel povero, nelle nostre sorelle, nei nostri fratelli c'è Gesù. Quindi noi siamo alla sua presenza ventiquattr'ore su ventiquattro. Per questo siamo contemplativi nel cuore del mondo. (Madre Teresa di Calcutta) |