Omelia (27-02-2024)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Mt 23,1-3

Come vivere questa Parola?

Alla fine della sua vita, Gesù lascia delle importanti consegne ai suoi discepoli. Una è proprio legata alla trasmissione del suo messaggio. Gesù desidera, guardando a chi ha autorità nella sinagoga, che a differenza degli scribi e dei farisei i suoi discepoli vivano quello che da Lui hanno ascoltato, senza atteggiamenti di superiorità... A volte ci capita di parlare, ma la vita non è in sintonia con le parole che diciamo. Cosa ci impedisce di essere davvero discepoli di Gesù? Da dove nasce questa resistenza? Certo la nostra fragilità, ma il Signore vuole trasfigurarci! Proviamo a prendere la nostra vita, lasciarla penetrare dalla Parola, lasciare che la Parola smuova gli affetti per tentare di incarnarla, e così lasciarci cambiare dalla Parola stessa. I falsi discepoli sono quelli che dicono e non fanno: le opere non corrispondono alle parole, i sentimenti agli agiti. Che il Signore ci aiuti oggi ad incontrarLo e ad unificarci in Lui.


Signore aiutaci a dire solo quello che tentiamo di vivere. Convertici a Te!


La voce di Papa Francesco

"Fratelli e sorelle, un difetto frequente in quanti hanno un'autorità [...] è quello di esigere dagli altri cose, anche giuste, che però loro non mettono in pratica in prima persona. Fanno la doppia vita. [...] Questo atteggiamento è un cattivo esercizio dell'autorità, che invece dovrebbe avere la sua prima forza proprio dal buon esempio. L'autorità nasce dal buon esempio, per aiutare gli altri a praticare ciò che è giusto e doveroso, sostenendoli nelle prove che si incontrano sulla via del bene. L'autorità è un aiuto, ma se viene esercitata male, diventa oppressiva, non lascia crescere le persone e crea un clima di sfiducia e di ostilità, e porta anche alla corruzione.

ANGELUS, 5 novembre 2017


Sr Monica Gianoli FMA - gianoli.monica@gmail.com