Omelia (29-02-2024)
Casa di Preghiera San Biagio FMA
Commento su Lc 16,19-21.27-31

Come vivere questa Parola?

Questa parabola chiede conversione! Chiede un cuore vigile ai moti del cuore, chiede occhi che sanno guardare gli altri e non sempre i nostri bisogni, chiede orecchie disposte ad ascoltare quello che ci scomoda e mani che concretamente esprimono la compassione verso il fratello prossimo. Ogni momento il ricco senza nome - nel quale possiamo riconoscerci - sceglie nel nostro cuore di continuare a vivere l'esclusione di Lazzaro o cambiare atteggiamento.


Donaci Signore il desiderio di lasciarci convertire dalla tua Parola, di cambiare lo sguardo nei confronti dei fratelli e di voler comprometterci non solo con le parole ma con la vita! AMEN!


La voce di Papa Francesco

"E' un uomo chiuso, chiuso nel suo piccolo mondo - il mondo dei banchetti, dei vestiti, della vanità, degli amici - un uomo chiuso, proprio in una bolla, lì, di vanità. Non aveva capacità di guardare oltre, soltanto il suo proprio mondo. E quest'uomo non si accorgeva di cosa accadesse fuori del suo mondo chiuso. Non pensava per esempio ai bisogni di tante gente o alla necessità di compagnia degli ammalati, soltanto pensava a lui, alle sue ricchezze, alla sua buona vita: si dava alla buona vita.

Questo è ricco, questo è potente, questo può fare tutto, questo è un prete di carriera, un vescovo di carriera... Quante volte noi... ci viene di nominare la gente con aggettivi, non con nomi, perché non hanno sostanza. Ma io mi domando: ‘Dio che è Padre, non ha avuto misericordia di questo uomo? Non ha bussato al suo cuore per muoverlo?'. Ma sì, era alla porta, era alla porta, nella persona di quel Lazzaro, che sì aveva nome. E quel Lazzaro con i suoi bisogni e le sue miserie, le sue malattie, era proprio il Signore che bussava alla porta, perché quest'uomo aprisse il cuore e la misericordia potesse entrare. Ma no, lui non vedeva, soltanto era chiuso: per lui oltre la porta non c'era niente"

MEDITAZIONE MATTUTINA NELLA CAPPELLA DELLA DOMUS SANCTAE MARTHAE, 25 febbraio 2016


Sr Monica Gianoli FMA - gianoli.monica@gmail.com