Omelia (22-02-2002) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento 1Pt 5,1 Dalla Parola del giorno Testimone delle sofferenze di Cristo e partecipe della gloria futura che deve manifestarsi. (1 Pt 5,1) Come vivere questa Parola? Oggi la Chiesa festeggia la cattedra di S.Pietro. Ebbene, da dove viene il "potere" di Pietro e dei suoi successori? Cosa li rende "pietra" sulla quale edificare la Chiesa di Cristo? Nel Vangelo odierno, alla domanda di Gesù, "Voi chi dite che io sia?", Simon Pietro confessa: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente" (Mt 16,16). La risposta è esatta, eppure sappiamo che non è sufficiente; subito dopo Pietro rifiuta l'annuncio dell'imminente morte di Gesù. E per questo viene rimproverato duramente dal Maestro: "Lungi da me, Satana!" (v. 23). V'è una conoscenza esatta di Gesù, che tuttavia non è sufficiente, non salva. Si può conoscere a perfezione il Catechismo della Chiesa Cattolica, eppure non conoscere Cristo, non essere dei suoi: è quello che accade se la conoscenza di Gesù non passa per il cuore. Questa maturazione, da una conoscenza esatta ad una vera, da una conoscenza mentale ad una di cuore, in Pietro è avvenuta: ed è per questo che egli diventa "pietra" della Chiesa; è questa maturazione che la Chiesa oggi festeggia. Essa è riportata dalla prima lettura odierna: "Testimone delle sofferenze di Cristo e partecipe della gloria che deve manifestarsi" (1 Pt 5,1). Ecco quel che Pietro conosce di Gesù: le sue sofferenze, la croce, e in essa la sua gloria. Riconoscere nel volto sfigurato del Crocifisso il volto del più bello tra i figli dell'uomo, riconoscere cioè nella croce di Gesù la manifestazione suprema del suo infinito amore per me e lasciarsi conquistare da esso: è questa l'esperienza fondamentale che, allora come oggi, ci edifica Chiesa, ci rende "pietre vive" di un "edificio spirituale" (1 Pt 2,5). Oggi, nella mia pausa meditativa, contemplerò il volto del Crocifisso e insieme al centurione ripeterò: "Veramente tu sei il Figlio di Dio" (cf Mc 15,39). La voce di un commento al Salmo 21 Beati coloro che, guardando a Gesù sulla croce, si troveranno divinamente gioiosi. Bossuet |