Omelia (05-03-2024) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Mt 18,21-35 Come vivere questa Parola? Il perdono non è questione di numeri, il perdono è questione di un cuore misericordioso, di pazienza per attendere che il debitore paghi ciò che è il suo debito. In questo testo evangelico la pazienza, non si dà in modo reciproco; a colui che aveva molti debiti gli fu perdonato tutto. Il padrone non ha dato a lui più tempo, questo era ciò che il servo chiedeva, invece l'ha perdonato subito e tutto, ma questo atteggiamento del padrone non è arrivato fino in fondo al cuore del servo; si poteva pensare che la gioia del perdono ricevuto era così grande, che lui avesse agito allo stesso modo col suo compagno, il cui debito era molto poco, almeno che avessi avuto pazienza e avessi dato un po' di tempo, ma non è stato così... il perdono ricevuto no ha trovato un cuore riconoscente, non ha avuto compassione del suo compagno, quella che invece lui ha ricevuto dal suo padrone e così, lui stesso ha chiuso la porta alla misericordia e per quello con lui fu usata la misura che usò contro il suo compagno e fu inviato in carcere fino a che pagare tutto il suo debito. É lo stesso Gesù a darci la conclusione, l'insegnamento di questa situazione: "Così anche il Padre mio celeste farà con voi se non perdonerete di cuore, ciascuno al proprio fratello". Mi confronto con questo vangelo, cerco di avvicinarmi al Sacramento della misericordia, a ricevere la grazia di Dio e voglio condividerla con gioia non soltanto con quelli che amo, ma soprattutto con coloro che dovrei amare di più.
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