Omelia (08-03-2024) |
don Giampaolo Centofanti |
Commento su Marco 12,28-34 Gesù parla qui del cuore, coscienza spirituale e psicofisica. Cuore: anima, mente, forze. Possiamo così osservare che, vissuto duemila anni orsono, Gesù ha una visione più semplice, equilibrata, profonda, dell'uomo. La coscienza spirituale e psicofisica che esiste matura nello Spirito che scende come una colomba. Oggi la cultura prevalente tende a considerare dell'uomo solo una astratta e alla fine inesistente ragione. Tutto è ridotto a pseudo tecnica, conseguentemente a codici di apparato, orientando verso lo svuotamento. L'uomo viene formato a chiudersi in ragionamenti astratti invece di riconoscere, accogliere, discernere, nella Luce che viene nel suo cuore. Superficialità, complicazioni, invece di crescere nel discernimento sereno e semplice del cuore. Non per caso Maria a Fatima ha detto che alla fine il suo cuore immacolato trionferà. |