Omelia (11-03-2024) |
don Giampaolo Centofanti |
Alcuni galilei che da soli sarebbero rimasti chiusi nei propri schemi e nei propri interessi vengono aiutati a credere dalla fede di altri che credendo danno la possibilità a Gesù di operare miracoli, segni, nella propria vita. Gesù talora opera miracoli senza nemmeno poter essere riconosciuto da chi riceve il miracolo, né prima né dopo di averlo compiuto. Ma in molti casi nella sua sapienza sa che il miracolo farà bene a quella persona se vissuto con fede. Senza la fede, senza un cuore pronto, anche un apparente dono può talora creare problemi di ogni genere. Gesù aiuta questa persona a comprendere che la fede non si basa sulle risposte come le vogliamo noi ma sull'accoglienza della luce che Dio infonde. E si vede che in questo caso Gesù aiuta la persona a compiere un certo atto di Fede. Infatti quella chiede a Gesù discendere a compiere il miracolo invece Gesù non va con lei ma dice a quel padre di andare avendo fiducia che il suo figlio sarà guarito. Anche a noi può accadere qualcosa del genere punto per esempio pregare e non vedere subito una risposta materiale ma imparare ad avere fiducia che Dio ha ascoltato la nostra preghiera e cercare di camminare sulle sue vie perché egli possa compiere un'opera che ci fa bene. |