Omelia (22-03-2024) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Gv 10,31-42 Come vivere questa Parola? La chiave di lettura che si può apprezzare è forse l'espressione finale del Vangelo: di Giovanni non si raccontano miracoli, è umanamente fallito, anche con la sua morte. Ma è stato veramente così? In realtà l'esistenza di Giovanni ha sempre indicato l'essenziale, anche morendo violentemente. È quanto sembra ricordare la Parola odierna: scegliamo la violenza quando non si hanno altre motivazioni. Le parole che feriscono, i silenzi ostili, i mutismi, sono indicatori dell'incapacità di dialogare e, paradossalmente, di essere convinti di essere in possesso della verità, mentre questa è il contrario, ovvero il dono di saper entrare in relazione con l'altro, malgrado talvolta sembri inutile e fallimentare. Continuare a cercare punti di incontro e di dialogo dipende dalla finalità, se si desidera il successo o è più importante il valore in sé, indipendentemente dal risultato.
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