Omelia (26-03-2024) |
don Giampaolo Centofanti |
Quello per il quale intingerò un boccone e glielo darò. Tradimento di Giuda e donazione fino in fondo di Gesù per la sua salvezza senza condizioni. Quello che devi - parole di comprensione inaudita - fare fallo presto, perché la vita che vuoi togliermi te la dono prima io e fino in fondo e non vedo l'ora che tu lo veda, sentendoti amato appunto senza condizioni, potendo comprendere quale è la vera via della liberazione, della vita piena. Vediamo che qui Gesù probabilmente porge alla bocca di Giuda quella che sembrerebbe proprio essere l'eucarestia (gli dà altrimenti un boccone qualsiasi nel giorno dell'istituzione dell'eucarestia?): potrebbe mettere in mano un boccone intinto nel vino? In altri momenti sembra invece che lasci distribuire nelle mani il boccone dandolo ai discepoli vicino a lui. Anche ai discepoli di Emmaus forse sembra più facile immaginare che il pane spezzato lo dia nelle mani. Comunque si può osservare: possibile edurre da ragionamenti propri come dare l'eucarestia invece di cercare di vedere quello che ha fatto Gesù? E questo non tornare al vangelo si può ripetere per tante questioni. |