Omelia (29-01-2006) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Dalla Parola del giorno Entrato di sabato nella sinagoga, Gesù si mise ad insegnare. Ed erano stupiti del suo insegnamento, perché inse-gnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi. Come vivere questa Parola? Cos'è che rende decisiva e forte la Parola di Gesù? La sua autorità, che scaturisce dall'essere Dio e dun-que dal suo attingere forza alla comunione trinitaria. Ne segue che dobbiamo percepire la Parola di Cristo nella sua vivezza originaria e sentire che scende in noi con autorità e ci persuade e ci feconda per la po-tenza germinale che essa possiede. Così soltanto possiamo sperare di coglierla in tutta la sua potenza, for-za, energia per diventare uomini e donne nuovi, rinnovati nelle profondità del cuore. Ciò è possibile a condizione che coltiviamo un animo fresco, pronto ad esporsi alla solarità dello Spirito stupendoci della continua novità che la Parola di Cristo irradia nella storia e nel cuore di ogni uomo. Oggi nella mia pausa contemplativa, invoco lo Spirito affinché la Parola scenda nel mio essere e mi tra-sformi, liberandomi al contempo dalla necessità di cercare dimostrazioni razionali del mistero di Cristo, perché io sia autentico testimone del suo mistero d'amore. Pregherò: Il tuo essere Dio in me, nella fecondità della tua Parola che salva, mi abiliti a vivere in pienezza il dono dei miei giorni. Liberami, Signore, da paure e affanni perché possa consegnarmi totalmente alla potenza trasformante della tua rivelazione e diventare dono per gli altri. La voce di Papa Paolo VI "L'uomo contemporaneo ascolta più volentieri i testimoni che i maestri, o, se ascolta i maestri, è perché sono testimoni". (Evangelii nuntiandi 41) |