Omelia (25-04-2024) |
Casa di Preghiera San Biagio FMA |
Commento su Mc 16,15-20 Come vivere questa Parola? Siamo all'interno della finale lunga del Vangelo di Marco, la "seconda conclusione" del Vangelo, dal versetto 8 al 20 del capitolo 16, che non sembra essere stata redatta dall'evangelista per stile, vocabolario, materiale. Il testo sembra composto all'inizio del II secolo, ma accolto però dalla Chiesa Cattolica e definito come canonico, cioè ispirato, dal Concilio di Trento. Ma al di là di queste informazioni, che cosa troviamo in questa parte che la liturgia ci propone? Come nel Vangelo di Luca e Matteo, troviamo l'apparizione del Risorto agli undici, l'ascensione di Gesù e l'inizio della missione. Gesù ci ridice che la discriminante della salvezza è lasciata alla libertà di ognuno, la libertà di accogliere o meno il Suo messaggio, di credere o meno alla sua Parola. Il nome di Gesù è potente, scaccia i demoni, libera e salva dal male, è il suo nome che apre ogni cuore ed è datore di vita. Gesù ci chiede di vivere nel Suo nome e di renderlo presente: Lui non ci abbandona mai, Lui cammina con noi per sempre. Anche adesso.
|