Omelia (01-05-2024) |
don Michele Cerutti |
Giuseppe modello di fede Davanti alla proposta del Vangelo e quindi alla figura di Gesù il rischio è quello che vivono i nazaretani. Prima presi dallo stupore hanno gli occhi rivolti verso Gesù quando questi apre il libro del rotolo di Isaia nella Sinagoga di Nazareth e spiega loro quei versetti e afferma loro che con Lui quella Parola si compie. Dopo tuttavia sono presi dal soffermarsi sui dettagli ovvero su chi sia veramente quel tale che sta parlando. Quando ci si limita su questi aspetti allora prende il sopravvento il pettegolezzo perché gli abitanti di quel villaggio si chiedono: "ma non è il figlio di Giuseppe, come può un carpentiere parlare in quella maniera?" Tutto inizia a scivolare via. Gesù, dice il Vangelo, non riesce a compiere molti miracoli a causa della loro incredulità. Agostino afferma: Temo il Signore che passa. Sì perché il rischio, lo vediamo in questo brano, è che Gesù passa nella vita delle persone, ma queste non sono in grado di riconoscerne il passaggio e non si è in grado di capirne la forza del suo passaggio. Un chiaro monito a tutti noi a riconoscere il fatto che Egli passa nella nostra vita e dà a questa il vero senso e attenzione a farci distrarre dai falsi rumori di chi cerca pretesti per allontanarci da Lui. Giuseppe, di cui oggi facciamo memoria, ci dimostra il coraggio di andare controcorrente. Infatti, avrebbe potuto sicuramente congedare Maria e mostrarsi bello ai suoi compaesani. La Madonna era incinta pur essendo solo promessa sposa di Giuseppe e il fatto che si trovasse in gravidanza prima di essere sposata era per il tempo uno scandalo. Giuseppe va controcorrente al pettegolezzo. Questo è il male oscuro di cui Papa Francesco ci richiede di fare attenzione. La vita di questo Santo è stata costellata di tante grazie che il Signore è riuscito a riversare proprio per la sua tenacia nella fede. Iniziamo il mese di Maggio, mese mariano, venerando la Vergine teniamo lo sguardo anche su Giuseppe chiedendo di aiutarci a crescere nella nostra fede, anche quando questa va incontro a incomprensioni. |