Omelia (03-05-2024)
don Michele Cerutti
Filippo e Giacomo: apostoli facilitatori

Penso alle figure di questi due apostoli che la liturgia offre alla nostra venerazione. Essi li vedo come chiavi che permettono di aprire la porta che è Cristo.
Filippo chiede a nome di alcuni Greci a Gesù stesso di farsi conoscere.
Giacomo, il Minore, fa da sintesi a Gerusalemme nel primo Concilio sgravando di prescrizioni i pagani che abbracciano la fede.
Da questi due discepoli siamo invitati a imparare proprio il compito di tutti i cristiani essere dei facilitatori nell'incontrare Gesù e non degli ostacoli.
Essi hanno conosciuto Cristo e ora vedono davanti a loro il compito di annunziarlo a tutti.
Filippo e Giacomo ci trasmettono la spinta missionaria che è di tutto il popolo di Dio laddove il Signore ci mette.
Chiediamo alla loro intercessione di sostenerci nell'essere autentici testimoni del Cristo per attirare a Lui.
In Filippo vedo anche colui che è chiamato a risvegliare i carismi di ognuno da mettere a disposizione.
La scena della moltiplicazione dei pani in cui Filippo proprio viene chiamato a invitare coloro che dispongono di quel poco di metterlo a disposizione.
Tutti noi sul suo esempio spronati da Cristo siamo chiamati a fare emergere questi doni, anche se pochi, per essere condivisione e comunione.