Omelia (05-05-2024)
CPM-ITALIA Centri di Preparazione al Matrimonio (coppie - famiglie)
L'ultimo gradino dell'evoluzione

Una lezione sull'amore: ecco il brano del vangelo di questa domenica. Forse amore è la parola più equivocata, più abusata nella storia dell'uomo; la parola più utilizzata, a volte a sproposito, a volte in contesti che non hanno niente a che fare con l'amore. Forse questo brano è anche una lezione sull'ultimo gradino dell'evoluzione dell'uomo...

Gesù ci insegna, ci dà la vera misura dell'amore: "Come il Padre ha amato me anche io ho mato voi...", un triplice amore che trova nell'uno e nell'altro la sua sorgente: l'amore del Padre per Gesù, l'amore di Gesù per i discepoli (per tutti noi...), l'amore dei discepoli, l'amore fra di noi, l'amore reciproco che possiamo vivere ogni momento. Ogni sorgente d'amore che alimenta l'altra, l'amore produce sempre altro amore...

La dimensione, la misura? Gesù ci ha ha fatto vedere con la sua vita il modello, la misura: "Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici", la croce, non c'é un amore più grande di questo, per far capire cos'é il vero amore, che cos'é il vero dono, gratuito, per tutti gli uomini, di tutti i tempi.

Gesù ci spiega anche che l'amore è la dinamica trinataria tra lui ed il Padre, la dimensione dove tutto è scambio reciproco, è comunione, per farci capire che la dimensione dell'amore è anche e soprattutto fraternità gioiosa: "Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena.".

‘E' la gioia di un amore pieno, che si muove in tutte le direzioni: essere amati e amare, amare Dio e i fratelli. E' questa la struttura profonda di Dio e dell'uomo. E' questa la radice di ogni vera gioia.' (B.Maggioni)

Gesù ci chiama amici, non più servi. Nell'Antico testamento il titolo di servo era qualcosa di importante, collaborava con il Signore, partecipava attivamente, ma qui Gesù ci fa fare un salto di qualità: l'amico condivide il progetto in tutti gli aspetti, ha la la piena confidenza. L'amico è fedele, vive un rapporto di familiarità, di gratuità. L'amico non viene pagato, fra amici l'unica logica è quella del dono, della gioia di essere utili all'altro. L'amico vive un amore di predilezione, unico: l'amore fra amici non è mai generico, è sempre un amore personale.

Gesù rivela ai suoi amici le cose più intime: il suo disegno sull'uomo, sull'umanità... Gesù chiede ai suoi discepoli di avere con lui un rapporto di amicizia, di condividere il suo progetto, il suo sogno sull'umanità.

Gesù ci lascia la sintesi del suo messaggio, della sua vita: "Questo vi comando: che vi amiate gli uni gli altri" Non è un comando esterno a noi, Gesù ci ha fatto capire che è dentro di noi, lui lo ha reso visibile: amare in modo incondizionato, come il Padre ed Figlio si amano... Il bisogno infinito di amore che sentiamo al nostro interno si sazia solo con questo ultimo passaggio, con questo ultimo gradino dell'evoluzione: dall'homo sapiens all'uomo che ama, in modo incondizionato...


Revisione di vita

- Fraternità gioiosa: azioni concrete per viverla nelle nostre comunità?

- Spiritualità dei meriti o spiritualità dell'amicizia? Ci facciamo coinvolgere da Gesù nel rapporto personale di amicizia? Condividere il suo sogno sull'umanità?

- L'ultimo gradino dell'evoluzione: dall'homo sapiens all'uomo che ama in modo incondizionato. Ci spaventa? Vivere c'é più gioia nel dare che nel ricevere...