Omelia (01-05-2024) |
don Giampaolo Centofanti |
Si può essere attaccati all'etichetta che si è messa ad una persona, contenti di tenerla in gabbia senza darle possibilità di cambiare, anche grandemente o comunque di manifestarsi in modo più pieno al punto da essere stupefacente. Attaccati dunque ai propri discernimenti e totalmente interessati a non cambiarli perché ciò sposterebbe delicati equilibri tra persone, parenti, amici, colleghi... Equilibri che vengono messi in discussioni anche dalla provenienza non programmata di certi doni: può dare fastidio che il figlio del carpentiere sia ben più saggio di un sacerdote o di un professore universitario, può dare fastidio che tanto rapporti di parentela vengano influenzati da ciò. Pensiamo a Giovanni Battista, assetato di vita vera che riconosce che suo cugino è il Messia. Col cuore umile e aperto alla grazia è una grande gioia e speranza di grandi doni ma col cuore micragnoso un cugino Messia può dare parecchio fastidio... |