Omelia (04-02-2006) |
Monaci Benedettini Silvestrini |
Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date Il brano di oggi è importante nell'economia della salvezza per capire come essa possa essere una realtà attuale ancor oggi. La missione dei discepoli annuncia e prepara la missione della chiesa. Nel brano di oggi si vede come Gesù vuole che i suoi discepoli abbiano le facoltà che Egli stesso ha dimostrato. Da un lato il discepolato di Gesù è esigente e chiede l'impegno della vita che appella alla donazione ed alla disponiblità; dall'altro lato l'esigenza deriva dal guardare il mondo come lo ha guardato Gesù stesso. Proprio Egli vede le folle come pecore senza pastore e da qui nasce il sentimento della compassione del Signore; è questo il sentimento che dà origine all'azione di Gesù e che Egli vuole che si prolunghi nella Chiesa. La compassione di Gesù Cristo non commiserazione e non ha in sé atteggiamenti di superiorità; anzi indica sensibilità, premura e volontà di Gesù di essere nostro compagno di viaggio. La compassione è il sentimento di Gesù che indica il suo desiderio di essere a noi vicino per sollevarci dalle nostre infermità materiali e spirituali. Compassione indica anche avere gli stesi sentimenti, gli stessi desideri. Gesù, con la sua compassione, vuol condividere i nostri desideri perché diventino i suoi desideri. La missione dei discepoli è quindi il far sentire ancora vivo questo sentimento così elevato di Gesù; perciò può dire che la messe è abbondante. Allora le facoltà che Gesù dona ai discepoli sono a servizio di questa missione d'amore; non hanno prezzo e sono dati gratuitamente. Non sono poteri da esercitare con alterigia e superiorità ma sono grazie da distribuire con gli stessi sentimenti di Cristo. È un dono gratuito che richiede una risposta gratuita. |