Omelia (09-05-2024) |
don Michele Cerutti |
La forza della Parola di Dio Da un lato i Giudei che non vogliono sentire ragioni davanti alla predicazione di Paolo e Sila. Dall'altro gli apostoli incapaci di recepire il messaggio consegnato da Gesù. In mezzo ci siamo noi che possiamo davanti all'abbondanza di Parola di Dio che ogni giorno ci viene riversata essere disponibili ad accogliere oppure anche noi non in grado di comprendere, ma anche in una situazione di rifiuto. L'esercizio che ci viene chiesto è aprire le orecchie del cuore uscendo dagli schemi. Allora non ci troveremmo tristi davanti al Vangelo come gli apostoli quando sentono parlare di Gesù che tra poco dovrà lasciarli oppure così restii da soffocare la Parola, come nel caso dei giudei della prima lettura con le tante parole che il mondo ci offre. Tutto invece ci parla di Risurrezione e di Pasqua che è cuore e centro della fede che dà senso a tutto quello che Gesù ha compiuto. Pasqua che ci induce tutti quanti ad affrontare le difficoltà dell'incomprensione e della persecuzione perché ci dice che tutti siamo dei Risorti. Abitiamo sempre di più la Parola non lasciamocela sfuggire e diverrà quell'arma a doppio taglio, come ci dice la lettera agli Ebrei, capace di incidere il nostro cuore da un lato giudicandoci e dall'altro incoraggiandoci a migliorare. |