Omelia (06-05-2024)
Missionari della Via


Gesù parla dell'importanza dello Spirito Santo per essere resi capaci di testimoniare il Vangelo anche in mezzo a prove e persecuzioni. A noi qui in Italia queste parole potrebbero toccarci poco, specie nella misura in cui viviamo una fede annacquata, non significativa, che non scomoda né noi né coloro che abbiamo accanto. Immaginiamo come risuonano invece queste parole in Medio Oriente, in alcuni Stati dell'Africa e del Sud America, dove i cristiani sono perseguitati. Cosa spinge tanti fratelli e sorelle a non rinnegare il Signore? Ad andare a Messa nonostante possa essere l'ultima? E pensando al nostro contesto: cosa spinge un credente a non piegarsi all'ingiustizia che magari vige sul posto di lavoro? A usare misericordia verso quel familiare o conoscente che non la meriterebbe? A pregare per chi gli sta facendo del male? Gesù oggi lo rivela: è lo Spirito Santo che fortifica, che accende d'amore per Dio e per gli altri, che rende saldi nella prova. Da soli non possiamo nulla, ci ha detto Gesù. Uniti a Lui, invece, tutto diventa possibile. Ripartiamo, allora, dallo Spirito Santo, dall'invocarlo, dal cercare di riconoscerne le ispirazioni, le mozioni interiori, certi che uniti a Lui potremo vivere l'ordinario con amore straordinario!