Omelia (09-05-2024) |
Missionari della Via |
Gesù ci parla di un breve tempo che trascorrerà con i suoi discepoli: «ancora un poco». Questa brevità è in realtà un invito alla fiducia. Quotidianamente ci troviamo ad affrontare degli ostacoli e delle piccole o grandi difficoltà: la nostra società è sempre più ansiosa, cerca efficienza e competitività: i sentimenti vanno espressi nell'immediato, tutto va ottenuto subito e ogni cosa va risolta immediatamente. Pertanto, ciò che comporta attesa ci spaventa, soprattutto se è un'attesa carica di sofferenza. Gesù, invece, vuole trasformare la nostra tristezza in gioia e ci chiama alla fiducia. Spesso i problemi creano sulla nostra famiglia e sulla nostra vita una cappa di oscurità e tutto ci diventa scuro e deprimente, così che non riusciamo a vedere che la nostra tristezza muterà in gioia. Noi crediamo alle parole di Gesù? Se Gesù diventa il nostro centro, una certezza percorre tutto il nostro essere: vincerà l'amore, vincerà la bellezza, vinceremo sempre con Dio. Ripetiamocelo nel cuore: vincerà l'amore, vincerà al bellezza, vinceremo sempre con Dio, la tristezza è un passaggio verso la gioia. «Noi crediamo alla gioia, il che non si riduce a dare prova di ottimismo. Ci sembra che la gioia cristiana, quella che il Signore chiama "la mia gioia", quella che egli vuole che sia "piena", consista nel credere concretamente - per fede - che noi sempre e dovunque abbiamo tutto ciò che è necessario per essere felici» (venerabile Madeleine Delbrêl) . |