Omelia (12-05-2024) |
don Roberto Seregni |
Andate in tutto il mondo Le antiche palme della piazza di San Pedro ondeggiano leggere. I bambini giocano, le mamme conversano, due cagnolini si rincorrono tra le siepi del parco. Mentre carico sulla macchina lo zaino e la chitarra per la celebrazione della Messa in una delle comunità della parrocchia, c'è una scena che attira la mia attenzione. Un papà sta insegnando a sua figlia ad andare in bicicletta. La accompagna, la aiuta ad incontrare l'equilibro e la velocità necessarie per non cadere e poi, ad un certo punto, delicatamente, la lascia andare. Se il papà non l'avesse "abbandonata", lei non avrebbe mai imparato ad andare in bicicletta. Forse Gesù fa lo stesso con noi. Ci ha insegnato tutto, ci ha dato tutto e ora ritorna al Padre. La festa dell'Ascensione celebra questo "santo abbandono": il Signore ci lascia, ora è il tempo della Chiesa. Tutto quello che abbiamo imparato è il momento di metterlo in pratica. Il Risorto ci affida una missione impegnativa: "Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo ad ogni creatura" (Mc 16,15). Il Signore ci chiama ad essere nel mondo la trascrizione visibile della sua presenza. La nostra vita, tra luci e ombre, deve essere testimonianza umile e sincera di un amore che ci ha conquistato, che illumina e orienta la nostra quotidianità. Tutto di noi deve parlare di lui, la nostra testimonianza deve innervarsi nelle decisioni di ogni giorno, nel coraggio della fedeltà, nella perseveranza nella preghiera, nel desiderio di fare comunità, nella carità sincera. Giorno per giorno il Signore ci chiama a costruire il Regno, a rendere presente il suo amore e la sua tenerezza tra gli scogli e le maree della nostra vita. Buona festa Don Roberto Seregni |