Omelia (23-05-2024) |
don Michele Cerutti |
Saporosi Sappiamo tutti che il sale nell'alimentazione occorre saperlo misurare bene perché uno dei rischi in cui si può incorrere è sicuramente l'aumento della pressione arteriosa. Oggi però Gesù chiede di condire la nostra vita cristiana del sale che rende più appetitoso il nostro essere testimone dell'amore di Dio. C'è quasi un invito cari amici a vivere la fede non nella dimensione dell'appiattimento, ma con maggiori slanci e grandi impulsi. Sì, l'invito ai discepoli da parte del Maestro vale anche a noi dopo 2000 anni perché sappiamo essere capaci di essere a nostra volta in grado di essere slancio nella vita degli altri. Il sale poi sappiamo essere capace di sanare le ferite e saperle disinfettare. Il cristiano in questi tempi, in cui tutti impongono la loro visione con voce forte e metodi violenti, sono chiamati a essere capaci di spargere il sale che risana le ferite e cuce i contrasti. In tempi difficili come gli anni 60 quando il mondo si trovò sul precipizio di un'altra guerra, con la tensione di Cuba, ci vollero uomini come Giovanni XXIII e La Pira per scongiurare una escalation mondiale che ci avrebbe portato a una strada senza ritorno. Il Signore per questo non manca anche oggi di illuminare uomini come Papa Francesco e il Cardinal Zuppi per intessere relazioni di pace. Noi tutti poi dobbiamo sicuramente non assecondare i toni forti e accesi che intorno agli eventi drammatici di questi mesi costatiamo tutti essere molto presenti. Il cristiano è chiamato invece a rimarginare le ferite. Nello stesso tempo il sale è anche un ottimo conservante garantendo la freschezza del cibo. Anche noi dobbiamo tener viva la freschezza della proposta cristiana. Il Vangelo è da sempre rivoluzionario. Oggi si cercano tante risposte in giro con la magia e la scaramanzia. Il rischio lo corre la fede quando non ci ancoriamo al Vangelo, ma cerchiamo risposte in presunti messaggi o si indagano segreti. Abbiamo il compito di trasmettere la bellezza e la profondità della Parola di Dio che parla all'uomo di ogni tempo con la forza di sempre. L'invito a essere sale rimane come stella del nostro cammino perché rendendo la nostra vita con più sapore sappiamo renderla saporosa anche agli altri. |